Le Tesi di Milano. Performance di musica, luce e parole

Giovedì 9 giugno, in occasione del festival New European Bauhaus e durante la Milano Design Week, Triennale Milano e Università Cattolica hanno promosso l’iniziativa “Le Tesi di Milano” con gli altri partner milanesi del New European Bauhaus, tra cui Fondazione Italia Sociale, per immaginare un futuro ispirato ai principi di bellezza, sostenibilità e inclusione.

Ridisegnare una Milano più bella, più sostenibile, più inclusiva. È la grande sfida di Università Cattolica e Triennale Milano che insieme ai #MilanoNEBPartners – Politecnico di Milano, MEET, Fondazione Italia Sociale, Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco – aderiscono al New European Bauhaus, la più grande iniziativa culturale della Commissione europea, voluta dalla presidente Ursula von der Leyen per costruire, attraverso la combinazione di design, sostenibilità, inclusione, nuovi modi di vivere la città contribuendo così alla realizzazione del Green Deal europeo.

Per far conoscere ai milanesi, e non solo, le iniziative dei partner del New European Bauhaus e favorire una rivisitazione degli spazi del capoluogo lombardo all’insegna dei valori di bellezza, sostenibilità, inclusione, sono state presentate 18 Tesi presso il Teatro Agorà della Triennale. Un suggestivo incontro arricchito da una performance di luce, musica e parole a cura di Pietro Pirelli e Maria Villani.

L’iniziativa è uno dei side event del festival New European Bauhaus promosso dal 9 al 12 giugno 2022 dalla Commissione Europea a Bruxelles e in tutta Europa.

Le Tesi di Milano per Fondazione Italia Sociale

Come Fondazione Italia Sociale abbiamo promosso Civic Places, un progetto per la scoperta di luoghi dove si mescolano storia, bellezza, inclusione e progettualità. Nell’ ultimo anno ci siamo impegnati nella ricerca di questi luoghi del noi nei quali trovare scienza, educazione, impegno civile, cultura e tecnologia.

Nel tempo in cui un’onda di creatività e di bellezza attraversa l’Europa, richiamando tutti alla responsabilità di costruire un futuro inclusivo e sostenibile, i Civic Places hanno visto la manifestazione di espressioni di creatività, artistica, sociale, culturale che abbiamo celebrato declamando le nostre tesi.

Il bello di un luogo è anche il suo valore civico, come spazio di comunità, espressione del noi. Il bisogno di Civic Places ci tocca, nel profondo. 

È l’impegno civico che può dare vita ad un’Italia bella, sostenibile e inclusiva.

I Civic Places raccontano storie di rinascita, storie con il potere di cambiare i territori e le vite delle persone.

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